Il 9 dicembre 2021, Revolut (qui trovi la recensione ufficiale di QualeBanca) ha ufficialmente reso operativa la licenza bancaria europea specializzata in Italia.
Da questo momento, dunque, il panorama bancario italiano sarà arricchito di un nuovo player internazionale, una società fintech già affermata sui mercati di tutta Europa.
Nata nel 2015 nella metropoli londinese, l’app fintech ha chiuso a luglio 2021 un round di finanziamento serie E pari alla bellezza di 800 milioni di dollari.
Ciò le ha permesso di raggiungere un valore societario di 33 miliardi di dollari. Si tratta della società fintech europea di più alto valore dopo la svedese Klarna. Revolut è dunque un’azienda unicorno (ovvero una startup con valutazione superiore al miliardo di dollari) e ad oggi registra circa 15 milioni di clienti in oltre 35 Paesi.
Adesso, con lo sbarco di Revolut Bank nel BelPaese, i clienti italiani potranno contare su servizi bancari innovativi e digitalizzati, un’offerta altamente competitiva che ha già lanciato la sfida ai mastodonti bancari di casa nostra, una lotta che si giocherà, come sempre quando si parla di fintech, sul terreno dell’innovazione tecnologica.
Revolut: cos’è e come funziona
Revolut si presenta come una “app per gestire tutto ciò che riguarda il denaro".
Nello specifico, elenchiamo di seguito i principali benefici di un conto su Revolut:
- Apertura conto in pochi minuti grazie a una procedura semplice e snella
- Notifiche di pagamento istantanee, arrotondamenti in spiccioli dei pagamenti con la carta, che permetteranno di avere sempre sotto controllo la gestione delle proprie finanze
- Invio denaro all’estero in più di 30 valute
- Nessun “confine finanziario”: possibilità di fare spese all’estero in oltre 150 valute
- Impostazione pagamenti ricorrenti automatizzati
Il tutto tramite app su dispositivo mobile, che permette agli utenti di gestire le proprie finanze direttamente dal proprio smartphone.
Inoltre, Revolut offre ai clienti tutta una serie di servizi accessori, quali acquisto assicurazione per i viaggi, investimenti in criptovalute e metalli preziosi, prenotazioni alberghiere via app ecc.
Per esempio, un ulteriore interessantissimo servizio offerto dalla banca fintech londinese è Revolut Junior, ovvero la possibilità di aprire un conto per giovanissimi di età compresa tra i 7 e i 17 anni.
Per questo motivo, Revolut ha un’età media di 36 anni, in quanto viene scelto da giovani Millennial con una forte cultura digitale, ma anche dalle famiglie che vogliono gestire le finanze per i propri figli aprendo loro un conto dedicato (connesso al conto del proprio genitore).
Infine, Revolut offre la possibilità di effettuare donazioni a enti di beneficenza, direttamente dalla propria app e senza l’applicazione di alcuna commissione.
Tre le opzioni di donazione:
- Donazione degli spiccioli raccolti a ogni acquisto effettuato con la carta Revolut
- Impostazione di una donazione ricorrente
- Esecuzione di una donazione una tantum.
Possiamo dunque definire Revolut come un marketplace di servizi finanziari dedicato ai privati per la gestione della finanza personale, ma anche alle aziende. Revolut, infatti, è disponibile sia in versione Retail che Business.
Revolut offre quattro tipologie di conto retail (Standard, Plus, Premium e Metal) nonché, come già accennato, un conto Business riservato alle aziende.
Investimenti in criptovalute e metalli preziosi
A ulteriore riprova dell’eterogeneità dell’offerta Revolut, la società fintech offre ai clienti la possibilità di investire in criptovalute. La funzionalità “Crypto”, infatti, permette di acquistare, vendere e trasferire criptomonete, con un deposito minimo pari a 1 euro.
Sulla piattaforma Revolut è possibile scambiare 5 differenti criptovalute:
- Bitcoin (BTC)
- Ethereum (ETH)
- XRP
- Bitcoin Cash (BCH)
- Litecoin (LTC)
Proprio come in un’app di trading online, i clienti possono seguire l’andamento delle criptovalute in tempo reale grazie a un sistema di notifiche.
Oltre le criptovalute, i clienti Revolut possono anche investire in metalli preziosi, aprendo una posizione sull’oro oppure sull’argento. L’app mostrerà all’utente i prezzi di acquisto e di vendita dei metalli tenendo conto dei tassi correnti di mercato.
Revolut Bank
Nel 2018, Revolut ha ottenuto la licenza per operare come banca specializzata in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Revolut, dunque, è autorizzata dalla Banca Centrale Europea e fino ad ora ha operato in Lituania sotto il controllo della Banca di Lituania.
Come dichiarato da Joe Heneghan, CEO di Revolut Bank, la fintech londinese sta passaportando la licenza bancaria nell’Europa meridionale e occidentale, per un totale di 18 Paesi dell’Unione Europea in cui i servizi bancari di Revolut saranno operativi.
Finora Revolut, infatti, ha operato in Italia come istituto di moneta elettronica. Da oggi, invece, potrà offrire i propri servizi come banca specializzata.
Ciò permetterà di garantire maggiori tutele ai clienti, poiché i conti saranno protetti dal sistema di garanzia dei depositi. Tale sistema prevede un rimborso ai depositanti fino a 100.000 euro in caso di dissesto finanziario della banca o indisponibilità improvvisa dei depositi.
Qual è la differenza tra una banca e un istituto di moneta elettronica? Nel caso specifico di Revolut, da oggi la società fintech offrirà due servizi distinti:
- Revolut Payments: il servizio già esistente, ovvero un conto per trasferire e scambiare denaro e per accedere a tutti gli altri servizi presenti sull’app (il servizio proprio di un istituto di moneta elettronica)
- Revolut Bank: un conto deposito per conservare il proprio denaro, godendo di tutte le tutele previste dalla normativa bancaria europea in capo ai clienti di banche regolamentate
Grazie a questa significativa evoluzione del modello di business, Revolut Bank potrà garantire ai propri clienti il livello di sicurezza tipico di una banca regolamentata nonché, al tempo stesso, la user experience, i processi snelli e l’innovazione tecnologica tipici di una società fintech.
Tramite un breve aggiornamento, i 650.000 italiani che si sono affidati a Revolut per la gestione dei propri risparmi potranno passare ai servizi di Revolut Bank. L’IBAN, invece, rimarrà lituano.
Uno dei servizi bancari tradizionali non ancora disponibile nel paniere delle offerte Revolut è quello relativo ai prestiti (sia a privati che ad aziende), ma il già citato CEO di Revolut Bank Joe Heneghan non esclude questa possibilità per il futuro.
Conclusione
L’evoluzione del modello di business di Revolut rappresenta una vera e propria svolta per la società fintech londinese. Grazie alla licenza bancaria, infatti, quei clienti ancora restii ad affidare i propri risparmi a una fintech rispetto a una banca tradizionale, potranno finalmente mettere da parte i propri timori e scegliere i servizi di un’azienda a forte spinta innovativa.
Ma Revolut non si ferma allo Stivale. L’azienda londinese, infatti, conta di ottenere nel 2022 la licenza bancaria per operare nel Regno Unito, puntando inoltre a uno sviluppo oltreoceano con l’offerta dei propri servizi bancari anche negli Stati Uniti.
La rivoluzione digitale del mondo bancario a trazione Revolut, dunque, continua a macinare chilometri.