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23 Gennaio 2024

Quanti conti correnti si possono avere in Italia? Ecco quando conviene

Quanti conti correnti si possono avere? Non è raro imbattersi in questa domanda a seguito di particolari necessità che possono essere le più svariate: dalla richiesta di un mutuo subordinato all'apertura di un conto presso un altra banca al desiderio di tenere separate entrate ed uscite a seconda dello loro tipologia. Ovviamente, qualora fosse possibile avere più di un conto, la scelta tra i migliori conti correnti è da farsi sempre in base alle proprie personali esigenze. 

Vediamo allora di capire anzitutto quanti conti si possono avere e, soprattutto, se e quando conviene avere più di un conto corrente.

Quanti conti correnti si possono avere

I motivi che possono portare all'apertura di un secondo conto corrente sono diversi come, per esempio, per difendersi da un pignoramento, oppure per proteggere i risparmi dal rischio di fallimento della banca. O, ancora, per ottimizzare la propria gestione finanziaria.

Talvolta l'apertura di un secondo conto corrente può rappresentare anche una scelta “obbligata” come nel caso in cui per esempio la richiesta di un fido, o mutuo o prestito presso una nuova banca è subordinata all'apertura di un conto.

Ma quanti conti correnti si possono avere? Non esiste nessun limite al numero di conti che si possono aprire. La legge italiana non impone infatti nessuna restrizione in merito al numero di conti di cui si può essere titolari, sia presso lo stesso istituto che presso altre banche.

Per esempio, si possono avere due conti correnti nella stessa banca e un terzo conto presso un altro istituto di credito così come si possono avere due conti correnti in due differenti istituti di credito. O, ancora, si possono avere tre conti presso la stessa banca, due conti in una seconda e un conto in una terza.

Quindi, quanti conti correnti può avere una persona? Quanti ne desidera, sia presso la stessa banca che presso banche diverse.

Non sono poi assolutamente dovute spiegazioni di nessun genere in merito al numero di conti intestati. Gli unici eventuali accertamenti che possono essere fatti sono relativi a quanto disposto dalla normativa antiriciclaggio ma ciò segue regole valide per qualsiasi conto, a prescindere dal numero.

Aprire un secondo conto corrente: quando e perché conviene

Chiarito quindi che si possono tranquillamente avere più conti senza limiti di numero, la domanda principale è: in quali casi conviene avere più conti correnti?

La maggiore riserva che si nutre quando si pensa di aprire un secondo conto corrente è senz'altro quella relativa ai costi del conto, tra cui imposta di bollo e spese di mantenimento. In realtà esistono molti conti correnti gratuiti che offrono operazioni di base a costo zero e canone gratis.

A fronte quindi di costi contenuti, aprire un secondo conto corrente può quindi rivelarsi una scelta azzeccata in molti casi. Ecco quali.

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Proteggersi dal rischio di fallimento della banca

Avere un secondo conto corrente può rivelarsi una scelta salvifica per proteggere i propri risparmi. La maggior parte delle banche aderisce infatti al FITD (Deposito Interbancario di Tutela dei Depositi) che garantisce ai correntisti una protezione fino a 100.000 euro in caso di fallimento della banca.

Poniamo quindi di avere una liquidità totale pari a 170.000 euro e di depositarla tutta su un conto. In caso di sventurato fallimento della banca, i 70.000 euro che eccedono possono essere assoggettati al bail-in, ossia al prelievo forzoso sui conti dei correntisti per effettuare operazioni di salvataggio della banca stessa.

La Banca d'Italia chiarisce infatti che “la soglia di protezione di 100mila euro è calcolata sull'ammontare riferibile a ciascun singolo depositante per singola banca, indipendentemente dal numero di depositi a suo nome presso di essa”

Se invece apriamo due conti in due banche differenti e depositiamo nel primo 100.000 euro e nel secondo 70.000 euro, in caso entrambi gli istituti vengano posti in liquidazione o risoluzione, i nostri conti godrebbero entrambi della protezione prevista fino a 100.000 euro, valida indipendentemente l'una dall'altra in quanto conti in differenti banche.

Facilitare la gestione famigliare con conti separati

Per la gestione delle spese famigliari può tornare utile sapere come funziona un conto cointestato tra coniugi o conviventi da utilizzare per il pagamento delle spese in comune, tenendo così separati i propri conti personali. Sul conto in comune si può prevedere così di versare un budget mensile e tenere al contempo monitorate entrate e uscite del bilancio della famiglia.

Separare le diverse entrate per gestire efficacemente i flussi

Aprire un secondo conto corrente torna utile anche quando si hanno differenti entrate. Per esempio una che proviene dallo stipendio e un'altra da eventuali rendite di affitti. In questo modo sarà molto più semplice e agevole monitorare i flussi in entrata a seconda della fonte di reddito.

Gestione investimenti: maggior controllo con un secondo conto corrente

In caso si sia degli investitori, avere un secondo conto corrente a questi dedicato, consente di tenere maggiormente sotto controllo gli introiti derivanti dalle attività di investimento senza, al contempo, “intaccare” risorse e risparmi destinati alla gestione famigliare.

Gestione attività imprenditoriali e professionali

In caso di gestione di attività imprenditoriali, avere un conto intestato alla ditta non è solo consigliato ma obbligatorio. Esistono anche in questo diverse opzioni per la scelta dei migliori conti correnti business

Diverso invece il caso dei professionisti che non hanno l'obbligo di aprire un conto dedicato. Ma è comunque consigliato anche in questo caso aprire un secondo conto corrente per separare entrate e uscite relative all'attività professionale svolta da quelle invece che attengono la sfera personale e di gestione quotidiana delle proprie finanze.

Acquisti online e imprevisti: la sicurezza di un secondo conto

Benché esistano molteplici protocolli di sicurezza volti a tutelare chi effettua acquisti online, per chi compie spesso questa operazione può essere utile avere un conto dedicato per proteggere i propri risparmi da eventuali truffe. Non solo, un secondo conto aperto presso un'altra banca, può tornare utile anche in caso di imprevisti. Per esempio perdere la carta di pagamento mentre si è in viaggio oppure essere impossibilitati a prelevare per malfunzionamenti del sistema. In questi casi di “emergenza”, avere un secondo conto d'appoggio torna senz'altro utile per fronteggiare gli imprevisti.

Risparmiare quando si è all'estero

In caso si viaggi molto spesso oppure si soggiorni all'estero per lunghi periodi di tempo o magari si possiede una casa, avere un secondo conto che prevede agevolazioni sui tassi di cambio in merito alle transazioni in valuta estera, consente di risparmiare sulle stesse.

Cosa comporta avere più conti correnti e quali svantaggi presenta

Di recente sono sempre di più le persone che decidono di avere un conto principale e un altro conto corrente d'appoggio per tutta una serie di motivazioni precedentemente viste. Ma cosa comporta avere più conti e quanto conviene?

Come anticipato, il maggior deterrente è rappresentato dalle spese che un conto comporta in relazione a imposta di bollo e spese di gestione. Ma, come sottolineato, esistono conti a zero spese che assolvono alle più basilare esigenze in termini di operatività. Gli eventuali costi di un secondo conto vanno poi sempre rapportati ai benefici che ne derivano, sia in termini economici che di facilitazione della vita quotidiana.

Un altro aspetto da tenere in considerazione se si decide di avere più conti è quello relativo al monitoraggio degli stessi. Occorrerà infatti prestare attenzione al saldo presente sui conti per evitare di ritrovarsi con un conto in rosso con conseguente pagamento degli interessi passivi.

Occorre poi ricordare che un conto corrente non è un prodotto di investimento e che nella maggior parte dei casi non vengono riconosciuti interessi sulle somme depositate. La liquidità presente sul conto non è quindi al riparo dai rischi dell'inflazione. In questi termini, una delle soluzioni maggiormente interessanti per far fruttare la propria liquidità è senz'altro rappresentata dai migliori conti deposito dei quali, sopratutto negli ultimi tempi, sono aumentati tassi di interesse e rendimento.

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Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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