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28 Novembre 2023

Banche sistemiche: cosa sono e perché Unicredit è fuori dalla lista

Il Financial Stability Board (FSB) ha pubblicato lo scorso 27 novembre l'elenco della banche di importanza sistemica globale dal quale è stata rimossa la nostrana Unicredit.

Ma qual è il significato di “banca sistemica” e cosa comporta l'esclusione di Unicredit dall'elenco FSB?

Ecco tutti i dettagli.

Cosa sono le banche sistemiche: significato e definizione

Il Financial Stability Board (FSB) stila annualmente l'elenco delle banche sistemiche mondiali. Ma qual è il significato di banca sistemica?

Per quanto non si sia ancora giunti ad una definizione univoca del significato di banca sistemica, si intende generalmente sistemica una banca il cui eventuale default potrebbe dar luogo ad un crollo finanziario a livello globale o nazionale.

Le banche sistemiche rappresentano quindi le colonne portanti del settore bancario, in virtù delle loro dimensioni, della loro importanza e del ruolo che rivestono nella rete di relazioni che gli istituti intrattengono gli uni con gli altri.

Tali banche appartengono appunto a un “sistema” di partecipazioni con altri istituti di credito, attorno ai quali lo Stato, la Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea costruiscono un cuscinetto di sicurezza volto a tutelarle.

Emblematico in questo senso il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena avvenuto nel 2017 a seguito dell'intervento dello Stato in accordo con la Banca Centrale Europea.

Tali tutele poste in essere da Stato, Banca d'Italia e Banca Centrale Europea, sono quindi volte a scongiurare un pericoloso effetto a catena in caso di fallimento di una banca di rilevanza sistemica.

A tale proposito l'FSB ha iniziato a stilare la classifica annuale delle banche ritenute di importanza sistemica a seguito della crisi finanziaria globale verificatasi nel 2008. Tale lista è stata accompagnata dalla richiesta della stessa FSB alle banche di dotarsi di un cuscinetto di capitale extra e di sottoporsi a più rigidi e severi controlli in merito alle operazioni effettuate.

Banche sistemiche globali: la lista FSB e l'esclusione di Unicredit

La lista delle banche sistemiche del 2023 presentata dalla FSB è stata redatta sulla base dei dati del 2022 e attraverso l'applicazione di una metodologia di valutazione predisposta dalla Basel Committee on Banking Supervision (Bcbs), la commissione di Basilea sulla supervisione bancaria.

Tra le richieste avanzate a banche e istituti di credito, compare un maggior e più severo controllo sulle operazioni effettuate nonché la richiesta di dotarsi di un capitale extra che possa fungere da cuscinetto in caso di fallimento.

Sulla base dei vecchi e nuovi parametri, Unicredit è fuori dalla lista presentata dalla FSB.

Via dalla lista anche Credit Suisse che, a seguito del tracollo del marzo scorso, è stata assorbita dalla UBS segnando il primo caso di fusione di due banche sistemiche. Alla rimozione di Credit Suisse dalla lista delle banche sistemiche va di pari passi l'inserimento della stessa UBS, anch'essa banca svizzera come Credit Suisse.

Rispetto al 2022, è stata poi aggiunta per la prima volta la cinese Bank of Communications (BoCom).

Il numero complessivo della banche sistemiche – la cui sigla è G-SIB – passa dalle 30 banche del 2022 alle 29 del 2023.

Le banche sistemiche di importanza globale sono assegnate a "bucket" ai quali corrispondono i "buffer", ossia riserve di capitale atte a mantenere il livello di capitale stesso al di sopra delle soglie minime richieste in caso di fase negativa di un settore.

In parole semplici: un cuscinetto di capitale extra che possa salvaguardare gli istituti in caso di fallimento.

Rispetto al 2022 sono tre le banche passate ad un buffer più elevato: Agricultural Bank of China, e China Construction Bank e UBS che sono passate dal bucket 1 al bucket 2.

Nel livello più alto, il quinto, non rientra nessun istituto mentre nel quarto compare solo il colosso di New York JP Morgan.

Nel terzo livello troviamo invece Bank of America, Citigroup e HSBC mentre nel secondo abbiamo Agricultural Bank of China, Bank of China, Barclays, BNP Paribas, China Construction Bank, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Industrial and Commercial Bank of China, Mitsubishi UFJ FG e UBS.

Il primo livello è quello più basso e anche quello più popolato con:

  • Bank of Communications (BoCom)
  • Bank of New York Mellon
  • Groupe BPCE
  • Groupe Crédit Agricole
  • ING
  • Mizuho FG
  • Morgan Stanley
  • Royal Bank of Canada
  • Santander
  • Société Générale
  • Standard Chartered
  • State Street
  • Sumitomo Mitsui FG
  • Toronto Dominion
  • Wells Fargo
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Banche sistemiche globali: il caso Unicredit

Unicredit era l'unica banca italiana ad essere presente nella lista delle banche sistemiche mondiali.

Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni in merito da parte dell'istituto guidato dal Ceo Andrea Orsel mentre qualche giorno fa, prima della comunicazione della lista da parte della FSB, Unicredit ha dichiarato che la banca “rimane ben al di sopra di tutti i requisiti patrimoniali richiesti a seguito della revisione metodologica della Banca d’Italia sui buffer di capitale delle O-SII”.

Unicredit ha quindi tenuto a ribadire la sua solidità ma viene da chiedersi cosa comporti la sua “eliminazione” dalla lista delle banche sistemiche mondiali.

Pur non potendo fare previsioni di sorta in tal senso, considerata anche la grande varietà di fattori che possono subentrare nella definizione dello scenario macroeconomico e finanziario globale, si possono comunque fare un paio di considerazioni.

La prima è relativa a quanto prima menzionato ossia che, per una banca considerata sistemica, gli organi quali Stato, Banca d'Italia e BCE sono maggiormente propensi ad effettuare salvataggi proprio per evitare possibili crolli a catena di altri istituti e banche con possibili pesanti ripercussioni sull'assetto economico e finanziario del mercato.

D'altro canto, Unicredit rimane tuttora una delle realtà bancarie italiane giudicate più solide con valori al di sopra dei parametri di valutazione vigenti.

Ultima considerazione: la lista presentata lo scorso 17 novembre attiene le banche sistemiche globali. Ciò non toglie però che una banca possa essere considerata di importanza sistemica a livello nazionale.

Banche sistemiche in Italia: ecco quali sono

Se Unicredit è fuori dalla lista delle banche sistemiche globali, ciò non significa che l'istituto non abbia un ruolo di spicco nello scenario di banche sistemiche a livello nazionale.

La Banca d'Italia infatti ha una sua lista separata che attiene il sistema banche italiano . La valutazione della Banca d'Italia, che segue le linee guida dell'EBA, identifica le banche a rilevanza sistemica nazionale sulla base di quattro parametri: dimensione, importanza per l'economia italiana, complessità e interconnessione con il sistema finanziario.

Le banche individuate devono attenersi a specifiche richieste di buffer a e riserve di capitale. Ed è proprio a questa valutazione della Banca d'Italia che fa riferimento la dichiarazione rilasciata da Unicredit.

Oltre a Unicredit, le altre banche italiane definite come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale dalla Banca d'Italia troviamo anche: Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER Banca, Mediobanca, Gruppo bancario cooperativo ICCREA e Banca Nazionale del Lavoro.

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Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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