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04 Dicembre 2023

Banche italiane solide: ecco quali sono e perché è importante saperlo

Quali sono le banche più sicure in Italia? La risposta a questa domanda è molto importante, sia per chi desidera aprire un conto corrente o un conto deposito sia per chi vuole compiere degli investimenti.

Vediamo allora cosa si intende per solidità bancaria, quali sono i parametri di valutazione e quali sono le banche più sicure in Italia alle quali affidare più serenamente i propri risparmi.

Solidità delle banche italiane: ecco di cosa si tratta

Quali sono le banche solide? La risposta a questa domanda è di non poco conto. Sapere quali sono le banche più sicure e affidabili è un informazione importantissima da conoscere per capire a quale istituto affidare i propri risparmi.

Ma quali sono i parametri in base ai quali una banca viene considerata solida, affidabile e sicura?

Ancor prima di entrare più nel dettaglio, occorre ricordare che la maggior parte degli istituti di credito aderisce al FITD, ossia al Fondo Interbancario di Tutela dei depositi, che garantisce i correntisti fino a un massimo di 100.000 euro in caso di fallimento della banca.

Nella scelta del migliori conti correnti o dei migliori conti deposito e in generale nella scelta di un istituto bancario, è sempre bene indirizzare la decisione verso gli istituti che aderiscono al FITD e nonché sapere quali sono le banche più sicure.

Detto questo, i principali parametri che guidano la valutazione della solidità di una banca o istituto di credito fanno perno attorno al CET1 Ratio e al Total Capital Ratio.

Ma cos'è il CET1 ratio? Acronimo di Common Equity Tier 1 Ratio, il CET1 ratio costituisce uno degli indicatori più importanti per valutare il grado di solidità di una banca. Il suo valore viene espresso in percentuale e indica il rapporto tra i fondi della banca e il rischio ponderato delle attività.

In parole semplici il CET1 ratio prende in considerazione le risorse con le quali la banca riesce a garantire i prestiti ai clienti e i rischi assunti dalla banca stessa in relazione ai crediti deteriorati. Più è alto il valore del CET1 ratio maggiore è la solidità della banca.

Assieme al CET1 ratio, a dare misura della solidità di una banca è anche il Total Capital Ratio.
Il TCR – ossia il Total Capital Ratio – viene espresso anch'esso in percentuale e rappresenta il rapporto tra il patrimonio di vigilanza di un istituto di credito e i crediti concessi ai clienti ponderati per il rischio. In parole semplici, il Total Capital Ratio esprime la capacità che ha una banca di restituire il denaro ai propri clienti utilizzando come garanzia il proprio patrimonio.

Il CET1 ratio e il Total Capital Ratio sono quindi i principali parametri che costituiscono il primo livello di valutazione della solidità delle banche e vengono definiti dalla BCE per ogni istituto di credito.

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Banche italiane più solide: ecco quali sono

Per chi vuole sapere qual è la banca italiana più sicura, è molto utile conoscere la classifica BCE delle banche più solide.

Ogni anno infatti la Banca Centrale Europea sottopone ogni istituto di credito a degli stress-test al fine di verificarne il grado di solidità e affidabilità a seguito di eventi avversi nell'ambito della SREP (Supervisory Review and Evaluation Process).

Ai requisiti di primo pilastro (ossia CET1 ratio e Total Capital Ratio) si aggiungono degli ulteriori requisiti che, seppur non giuridicamente vincolanti, costituiscono ulteriori indicatori in merito all'affidabilità di una banca.

Si tratta dei cosiddetti requisiti di secondo pilastro – Pillar 2 – ossia del P2R. Sulla base del P2R la BCE stila ogni anno la classifica delle migliori banche a livello mondiale, ossia di quelle che si presentano più solide, sicure e affidabili.

Il P2R è un quindi un requisito aggiuntivo rispetto al CET1 ratio e al Total Capital Ratio che attiene un'ulteriore aggiunta di fondi per rafforzare ulteriormente la solidità degli istituti.

Di seguito la classifica delle banche italiane più solide in Italia del 2023 identificate dalla BCE sulla base del parametro P2R, ossia di minor rischiosità. Più basso è il valore più la banca è solida.

  • 1° posto: Credem, 1%
  • 2° posto: Mediolanum, 1,50%
  • 3° posto: Mediobanca, 1,68%
  • 4° posto: Intesa Sanpaolo, 1,72%
  • 5° posto: FinecoBank, 1,75%
  • 6° posto: Unicredit, 2%
  • 7° posto: Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano, 2,50%
  • 8° posto: BPER, 2,61%
  • 9° posto: Banca Popolare di Sondrio, 2,66%
  • 10° posto: Iccrea Banca – Banche di Credito Cooperativo, 2,80%
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Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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