Era nell’aria da diverso tempo ed è ormai ufficiale: ING Direct chiude tutti i suoi sportelli bancomat in Italia. Stando alle dichiarazioni del manager di ING Alessandro Miranda, la decisione è stata presa “in linea con quelle che sono le richieste della clientela”, sempre più orientata verso soluzioni digital e cashless.
Sono queste le motivazioni addotte dalla banca olandese che dice stop ai prelievi sia da bancomat sia tramite casse automatiche presenti nelle filiali e che, molto presumibilmente, sarà solo la prima di una lunga fila di operatori bancari che compiranno la medesima scelta nei prossimi mesi.
La decisione di chiudere gli sportelli non sorprende più di tanto se si considera, al netto dello scontato risparmio sui costi da parte di ING Direct, che il 96% dei suoi clienti retail è digital e che 7 su 10 – secondo una ricerca condotta dalla banca stessa, predilige operare tramite smartphone con app dedicata.
Lo stop dei prelievi di ING Direct: cosa cambia per gli utenti?
- per i clienti che hanno aperto il conto dopo il 2018 con modulo zero vincoli
- per i clienti che hanno aperto il conto prima del novembre del 2018 e che preleveranno somme al di sopra dei 50 euro
Chiusura sportelli ATM: come evitare di pagare le commissioni?
Dal 1° luglio 2021 sono diversi i correntisti che si troveranno a dover fronteggiare il problema relativo alla chiusura degli sportelli bancomat.
La svolta si inserisce in un quadro di grandi cambiamenti del settore bancario, alcuni già in atto da diverso tempo come la chiusura degli sportelli bancari (nel solo 2020 ne sono stati chiusi ben 831), altri invece sono stati senz’altro accentuati dalla pandemia da Covid-19 come per esempio la crescita dell’home banking e la virata verso soluzioni di pagamento cashless.
Al netto di questi cambiamenti e delle loro cause, una cosa sembra certa: molti correntisti dovranno pagare le commissioni di prelievo per le operazioni effettuate presso altri istituiti.
C’è quindi un modo per risparmiare sui costi di prelievo? Si, qualche soluzione c’è:
Si può per esempio pensare di aprire un conto corrente con una banca digitale che, generalmente, presenta commissioni di prelievo inferiori, quando non completamente assenti, rispetto alle banche tradizionali.
Sono molte ormai le banche digitali che offrono anche conti a canone zero o azzerabile come per esempio N26 o SelfyConto (trovi qui la classifica dei migliori conti correnti gratuiti).
Oppure si può ovviare utilizzando strumenti di pagamento digitale associati al conto come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay o, ancora, prelevare con poca frequenza importi più elevati.
Un’altra soluzione infine, è quella di limitare il più possibile l’utilizzo del contante (e quindi di prelevare) prediligendo l’utilizzo di metodi di pagamento paperless come carte di credito, carte di debito o carte prepagate.