Conti
27 Agosto 2025

Conti correnti per minorenni: uno strumento utile per l’educazione finanziaria

Sempre più spesso si sente parlare di “educazione finanziaria” e vi sono diverse istituzioni nazionali, ma anche organismi finanziari internazionali, che auspicano e sollecitano un aumento della cultura finanziaria dei cittadini. La Banca d’Italia, per esempio, dedica molte pagine a questo aspetto e vi sono scuole e università che organizzano corsi sull’argomento, destinati a giovani e adulti.

Del resto, stiamo parlando di una competenza chiave perché una buona educazione finanziaria permette alla persona di distinguere tra spese necessarie e voluttuarie e di avere dimestichezza con argomenti come l’inflazione, gli strumenti di pagamento ecc.

Considerata la sua importanza, è senz’altro opportuno che i genitori insegnino ai propri figli, a partire dall’età di 12-13 anni circa, alcuni concetti basilari come per esempio i risparmi, gli investimenti e l’attenzione alle spese e alle entrate. A questo riguardo, i conti correnti per minorenni sono uno strumento che può risultare particolarmente utile per capire e “maneggiare” alcune dinamiche economico-finanziarie. Cerchiamo quindi di saperne di più in proposito.

I minorenni possono aprire un conto corrente?

È opportuno precisare che nel nostro Paese un minorenne non può aprire in autonomia un conto corrente. Il nostro ordinamento giuridico, infatti, non consente a un minore di stipulare autonomamente un contratto con un istituto bancario.

È però possibile per un minore avere un conto corrente intestato se debitamente autorizzato da un genitore o da un tutore legale. In questo caso, il minorenne non ha la completa autonomia poiché è l’adulto che autorizza e firma l’apertura del conto e ha un potere di controllo e un compito di supervisione.

Per quanto riguarda l’età, di solito i conti correnti per minorenni sono dedicati alla fascia anagrafica compresa tra i 13 e i 17 anni. A partire dal diciottesimo anno di età, il giovane potrà aprire un conto corrente in totale autonomia e con tutte le funzionalità previste da questo strumento finanziario.

Come funziona un conto corrente per minorenni?

Un conto corrente minorenni può essere aperto sia recandosi in una filiale fisica della banca oppure tramite una comoda procedura online.

La gestione del conto può essere fatta da remoto utilizzando un personal computer oppure sfruttando un’apposita app installata sullo smartphone. L’accesso è possibile utilizzando le credenziali di autenticazione fornite dalla banca al momento dell’apertura del rapporto.

È opportuno precisare che questa tipologia di conti non contempla tutte le funzionalità che caratterizzano i conti correnti intestati a un adulto.

Possono esserci differenze tra le proposte dei vari istituti bancari, ma in linea generale un conto intestato a un minorenne prevede la possibilità di effettuare bonifici SEPA, prelevare contanti agli sportelli ATM con la carta di debito (la cosiddetta “carta bancomat”), ricaricare il cellulare, ricevere gli accrediti della “paghetta” eventualmente impostata dal genitore o dal tutore.

Un conto corrente minorenni non consente di norma l’associazione a una carta di credito e nemmeno la possibilità dello scoperto di conto (il cosiddetto “fido bancario”).

È possibile che un conto minorenni preveda alcuni particolari servizi. Alcune banche, per esempio, associano al conto la polizza cyberbullismo, una copertura assicurativa per i danni causati dal bullismo tramite mezzi digitali.

Conto corrente per minorenni e Parental Control

I conti correnti per minorenni prevedono il cosiddetto Parental Control, ovvero il “controllo genitoriale”. Come accennato in precedenza, infatti, il genitore o il tutore hanno il compito di supervisionare le operazioni effettuate dal minore.

Nella pratica, l’adulto può controllare i movimenti del conto corrente e della carta di debito associata, ricaricare il conto effettuando un bonifico, impostare una paghetta periodica automatica, controllare i limiti operativi del conto e impostare quelli relativi alla carta di debito e ricevere notifiche nel caso di bonifici o di transazioni effettuate con la carta.

Come si può notare, quindi, il minore ha una sua autonomia e gestisce un determinato budget, ma sempre all’interno di un contesto protetto e controllato.

Qual è l’importanza di un conto corrente per minorenni?

Ovviamente non c’è nessun obbligo di aprire un conto corrente per minorenni. Tuttavia, si tratta di uno strumento che può insegnare al giovane i primi principi di gestione del denaro e questo risulta fondamentale nel medio-lungo termine poiché quando si sarà maggiorenni e si entrerà nel mondo del lavoro, si avrà a che fare con problematiche finanziarie che saranno sempre più complesse.

Cominciare a maneggiare fin da ragazzi concetti come “risparmio”, “oculatezza” e “attenzione alle spese” è indubbiamente un importante investimento per il proprio futuro.

Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Author
Alfredo de Cristofaro
Founder QualeBanca.com
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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