Il conto corrente e il conto deposito sono due prodotti bancari sui quali non tutti hanno le idee chiare.
Si tratta infatti di due strumenti che hanno scopi e funzionalità completamente differenti l'uno dall'altro.
Nel corso di questa breve guida, vediamo in poche e semplici parole in cosa consiste la differenza tra conto corrente e conto deposito.
Cos'è e a cosa serve un conto corrente
Molto banalmente il conto corrente è un prodotto bancario del quale tutti noi ci serviamo principalmente per la gestione quotidiana delle nostre finanze.
A fronte di un canone mensile, talvolta a zero spese nel caso dei conti correnti gratuiti, possiamo usufruire di tutta una serie di servizi.
Tramite il conto corrente possiamo effettuare prelievi di contante, pagamenti tramite carta di debito, inviare e ricevere bonifici e usufruire di altri servizi accessori come accreditamento dello stipendio, domiciliazione utenze, richiesta carta di credito.
Il conto corrente presenta quindi tutte quelle funzionalità che ci consentono di gestire le somme presenti sul nostro conto.
Cos'è e a cosa serve un conto deposito
Il conto deposito, o conto risparmio, è un prodotto finanziario tramite il quale possiamo maturare interessi sulle somme depositate sullo stesso.
Il tasso di interesse riconosciuto varia in base alla tipologia di conto. Nel caso del conto deposito libero il tasso di interesse è generalmente molto basso in quanto le somme possono essere prelevate in qualsiasi momento. Per i conti deposito vincolati il tasso cresce e può arrivare anche al 5% a seconda delle proposte delle banche e della durata del vincolo. Ciò in virtù del fatto che il prelievo delle somme può essere effettuato solo alla scadenza del vincolo.
In termini di operatività, il conto deposito consente poi di effettuare solo depositi e prelievi.
Differenza conto corrente e conto deposito: ecco qual è
Alla luce di quanto esposto finora, dovrebbe apparire già abbastanza chiaro in cosa consiste la principale differenza tra conto deposito e conto corrente.
Conto deposito e conto corrente differiscono per la loro finalità: il conto deposito è uno strumento di risparmio mentre il conto corrente è uno strumento per la gestione quotidiana delle finanze. Col primo non si può effettuare la quasi totalità delle operazioni bancarie tipiche del secondo.
Oltre a questa primaria distinzione, conto corrente e conto deposito differiscono anche per altri aspetti di seguito elencati.
- Operatività. Il conto deposito ha un'operatività limitatissima. É possibile solo effettuare depositi e prelievi di denaro. Non sono associati servizi di pagamento né servizi accessori
- Costi. Tendenzialmente il conto deposito non presenta mai costi di apertura, gestione e chiusura. Gli unici costi da sostenere sono l'imposta di bollo (pari allo 0,20% della somma vincolata) e la tassazione del 26% sugli interessi maturati. I costi del conto corrente sono invece molto variabili a seconda delle proposte delle banche
- Tassi di interesse. I tassi di interesse di un conto corrente sono pressoché nulli mentre quelli del conto deposito possono arrivare anche al 5% lordo annuo
Infine, un conto deposito deve sempre avere un conto corrente d'appoggio sul quale vengono accreditati gli interessi maturati. Il conto corrente invece ha un'operatività del tutto autonoma rispetto al conto deposito.
Conto corrente o conto deposito?
Il conto corrente non costituisce un'alternativa al conto deposito e viceversa. Ribadiamo ancora una volta che si tratta di prodotti bancari completamente differenti che assolvono a scopi diversi.
Inoltre, un conto deposito deve sempre appoggiarsi a un conto corrente. Non si può quindi parlare di una scelta tra i due, bensì dell'opportunità e convenienza di un conto deposito.
In questo senso, se ci serve uno strumento per la gestione finanziaria dobbiamo per forza di cose aprire un conto corrente.
Il conto deposito è invece una scelta più che azzeccata per chi vuole avere un rendimento nel breve-medio termine e sa che per un determinato lasso di tempo potrà tenere vincolata una data somma di denaro.
Ricordiamo infatti che tenere ferma sul conto la propria liquidità non è la soluzione ideale. Il 99% dei conti correnti non riconosce infatti nessun interesse sulle somme presenti. Aggiungiamo l'inflazione che corrode i nostri risparmi e la conclusione è presto tratta.
Quali sono i rischi di un conto deposito?
Il conto deposito è sicuro? I rischi di un conto deposito sono esattamente gli stessi di un normale conto corrente.
L'unico rischio a riguardo è infatti quello relativo a un default della banca o dell'istituto di credito presso il quale sono depositati i nostri fondi.
A tal proposito però, ricordiamo che tutte le banche italiane sono obbligate ad aderire al FITD (il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) che garantisce i depositanti fino a 100.000 euro.
Tale protezione è attiva per singola banca. Ciò significa che se si possiedono due conti in due banche differenti, avremo una protezione fino a 100.000 euro per ogni singolo conto.
Al di là di questa eventualità, il conto deposito è uno strumento sicuro in quanto non si tratta di un investimento nel vero senso del termine ed è quindi esente dai tipici rischi a esso correlati.
Ti aiutiamo noi.
