Iniziamo dunque con un approfondimento della solidità patrimoniale di Banco Santander, certamente un’informazione di estrema rilevanza nella scelta dell’istituto bancario a cui affidare i propri risparmi.
Innanzitutto, introduciamo il concetto di Cet1.
Il Cet1 (acronimo di Common Equity Tier 1) rappresenta il rapporto, espresso in percentuale, tra il capitale ordinario di un istituto (in gergo Tier 1) e le sue attività “ponderate” per il rischio.
La ponderazione riguarda l’applicazione di un coefficiente di rischio alle attività costituite da crediti verso la clientela (un’attività che presenta un rischio elevato viene iscritta in bilancio a un valore inferiore a quello nominale).
La soglia minima regolamentare del Cet1 è del 9,67%, oltre ai requisiti specifici definiti dalla Banca Centrale Europea o dalla Banca d’Italia per ogni singola banca. La media del Cet1 delle banche italiane al 30/09/2024 è del 15,7%.
Al 31/12/2024, il Cet1 di Banco Santander si è attestato a una cifra pari al 12,8% dunque al di sotto della media nazionale delle banche italiane.
Data comunque la soglia minima regolamentare prevista dalle autorità di vigilanza pari al 9,67%, possiamo affermare che Banco Santander può vantare una soddisfacente solidità patrimoniale.
La sicurezza del conto deposito di Banco Santander è garantita dall’adesione della banca spagnola al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che prevede una garanzia sui depositi fino a 100.000 euro per depositante e per singola banca. Il rimborso dei depositanti da parte del FITD scatta automaticamente (non c’è bisogno di domanda) quando una banca è sottoposta a liquidazione coatta amministrativa e non prevede alcun costo per i depositanti rimborsati.