Se vuoi investire senza preoccuparti degli alti e bassi del mercato, ottenendo un rendimento interessante e utilizzando capitali minimi, allora puoi valutare il piano di accumulo di capitale (PAC).
Rientra tra gli strumenti di risparmio con cui puoi investire importi anche pari a 50€, con versamenti costanti nel tempo.
Un PAC può essere utile per far crescere i tuoi risparmi nel medio e lungo termine. È comunque una forma di investimento che richiede una conoscenza di base dello strumento. Di seguito trovi quello che c’è da sapere.
Cosa sono i Piani di Accumulo di Capitale?
Il piano di accumulo di capitale, o PAC, è una strategia di risparmio con cui puoi investire piccole somme in un fondo, che si andranno a sommare nel tempo, creando così un capitale interessante. L’obiettivo è quindi mettere dei soldi da parte nel medio e lungo termine, ottenendo su di essi un rendimento costante
Può essere una valida alternativa per chi vuole iniziare ad investire sin da subito e con poca esperienza sui mercati. Un’alternativa al trading online, in cui il rischio è più alto e sono richiesti uno studio costante dei mercati e competenze in materia di economia e finanza.
È una soluzione a basso rischio, utile per diversificare il tuo portafoglio. Nella maggior parte dei casi, è utilizzata come forma alternativa di investimento per chi non vuole dedicare del tempo ai mercati, senza però rinunciare ad investire. Molto utile anche per creare una pensione integrativa da affiancare nel momento in cui si smette di lavorare.
Vediamo nel dettaglio come funziona un PAC.
Come funziona un Piano di Accumulo del Capitale?
Il PAC si compone di tre elementi:
- P- Piano: effettuerai dei versamenti prestabiliti in base a un programma definito all’apertura del PAC
- A- Accumulo: i versamenti periodici si sommano tra loro, “accumulandosi” e aumentando così il capitale iniziale
- C- Capitale: investi una somma iniziale il cui valore crescerà nel tempo grazie a versamenti costanti e agli interessi applicati.
Praticamente, un piano di accumulo di capitale consiste nel versare un importo iniziale, o definito anche capitale iniziale, in un fondo di investimento. In base a un piano prestabilito, con scadenze prefissate - quasi sempre mensili- dovrai versare una somma di denaro che si aggiungerà al capitale iniziale e verrà utilizzata per acquistare altri strumenti finanziari al prezzo corrente. Una volta chiuso il PAC otterrai l’interesse più il capitale originale e quello accumulato negli anni.
Il tuo denaro sarà investito in strumenti finanziari di vario tipo: azioni, obbligazioni, ETF. Otterrai così un rendimento annuale, che ti permetterà di incrementare il guadagno del tuo investimento.
Quali sono le tipologie di PAC?
I piani di accumulo del capitale si dividono in base a come sono creati e alla loro composizione. Secondo il primo parametro, puoi distinguere tra:
- PAC volontario: sarai tu a creare il piano di accumulo, stabilendo l’importo da versare mensilmente e anche quali asset aggiungere;
- Piano di accumulo automatico: in questo caso ti affiderai a delle società di gestione, come Moneyfarm. Quindi, il denaro versato mensilmente verrà investito in automatico dalla piattaforma su uno strumento finanziario.
I piani di accumulo si suddividono anche in base agli strumenti finanziari che li compongono. Ad esempio, si avrà un PAC ETF se il denaro verrà investito in uno o più Exchange Traded Fund. Invece, si definiscono PAC azionari se gli investimenti sono in azioni, mentre saranno PAC obbligazionari se conterranno titoli di debito, e così via.
Lo strumento finanziario andrà a determinare anche il rendimento del piano di accumulo di capitale negli anni.
Come costruire un PAC
Entriamo nel pratico e vediamo come creare un piano di accumulo del capitale. Ecco i passaggi:
- Stabilisci l’importo da versare
- Apri un conto di un broker online
- Seleziona l’opzione PAC
- Scegli gli strumenti da inserire (azioni, ETF, fondi monetari ecc.)
- Effettua un versamento periodico
Facciamo un esempio pratico. Se vuoi costruire un PAC ETF, il primo passo è stabilire l’importo che vuoi investire. Fissiamo la somma a 1.000€ di capitale iniziale. A questo punto devi impostare il piano di accumulo. Quanto verserai mensilmente? Ipotizziamo 50€ al mese.
Ora devi scegliere un intermediario che includa tra le sue offerte anche quella di creare un piano di accumulo. Puoi farlo consultando la nostra lista con i migliori broker online.
Devi creare il tuo account e attivarlo effettuando un primo versamento. Ora puoi impostare la funzionalità PAC. Alcune piattaforme offrono un sistema automatico, altre come Fineco, Scalable Capital e Trade Republic ti permettono di scegliere tra i PAC preimpostati, oppure personalizzarli.
Creazione di un PAC in automatico
Aprire un PAC con le funzionalità preimpostate è molto semplice. Ti basterà seguire la procedura guidata della piattaforma. Quindi, devi versare un importo minimo per l’attivazione. A questo punto accederai a una sezione con dei piani di accumulo suddivisi in base al rischio e al rendimento.
Ora non devi fare altro che scegliere quello che si adatta alle tue esigenze e stabilire l’importo da versare mensilmente. A questo punto, il PAC è attivo.
Come creare un PAC in autonomia
L’altra opzione è quella di creare il PAC in autonomia. Prima di farlo, devi però valutare quale strumento utilizzare, tra azioni, ETF e obbligazioni, studiando l’andamento del mercato.
A questo punto, nel momento in cui devi impostare il PAC sarai tu a selezionare lo strumento da acquistare e su cui investire i tuoi soldi impostando l’importo del versamento mensile.
PAC: costi
Quanto costa un Piano di Accumulo? I costi di un PAC sono i seguenti:
- Sottoscrizione del piano di accumulo di capitale
- Gestione
- Commissione sull’acquisto dello strumento
- Tasse sui rendimenti
Per attivare un PAC è richiesto un versamento minimo, che varia in base all’offerta della piattaforma di investimento. In alcuni casi è previsto un investimento di 1.000€ o di 5.000€. In altri, invece, puoi attivare il piano di accumulo del capitale anche a partire da 1€.
Per la gestione del PAC c’è un costo mensile o annuale, che varia in base alla composizione del PAC e al numero di strumenti inseriti. Inoltre, devi considerare anche le commissioni per l’acquisto di un asset (non sempre applicate da alcune piattaforme).
Infine, sui rendimenti ottenuti dal PAC si applica un’imposta sostitutiva pari al 26%.
Quanto posso guadagnare con un PAC?
Il rendimento del PAC dipende da una serie di fattori. Infatti, devi considerare che i maggiori rendimenti di un piano di accumulo di capitale si ottengono nel lungo termine, quindi per investimenti superiori ai 5 anni. Inoltre, rispetto all'investire in borsa, un PAC ha una serie di caratteristiche che permettono di incrementare i rendimenti nel tempo.
In primo luogo, sui piani di accumulo del capitale si applica il principio dell’interesse composto. Questo termine indica il processo in base a cui, man mano che effettui i versamenti mensili, questi si sommano al capitale iniziale. L’interesse sul PAC sarà di volta in volta calcolato sul nuovo importo di capitale e non su quello originario, incrementando così il valore degli interessi.
Infine, con il PAC si applica un’altra strategia per incrementare i guadagni: il dollar cost averaging. In base ad essa si acquista un singolo strumento, ma in momenti e a prezzi diversi. Ciò ti permette di avere una media di prezzo più bassa e quindi, ottenere nel tempo dei rendimenti più alti.
Quindi, in media, un PAC ti permette di guadagnare tra il 4% e un 8% annuo.
Conviene investire in PAC? Vantaggi e svantaggi
Uno dei primi vantaggi del PAC è quello psicologico. Hai un sistema che ti aiuta a risparmiare senza doverti preoccupare dell’andamento del mercato o della quotazione di un asset. Inoltre, il rischio di investimento è limitato rispetto ad altre tipologie di strumenti finanziari come le azioni o il trading CFD. Infine, è una strategia per investire adatta a tutti, anche a chi non ha esperienza.
Come tutte le forme di investimento, anche i PAC hanno degli aspetti negativi. Prima di tutto, per ottenere un rendimento devi ragionare in un'ottica dai 5 anni in su. A questo si aggiunge che comunque ci sono dei costi, oltre all’obbligo di effettuare versamenti costanti. Certo, se hai necessità di utilizzarlo in caso di emergenza, potrai in ogni momento liberare il tuo capitale ma ciò implicherà perdere tutti i vantaggi di questo strumento e gli interessi guadagnati.
Quindi, un piano di accumulo del capitale può essere interessante per chi vuol mettere da parte del denaro, senza incidere sul bilancio familiare grazie ai versamenti mensili, con il fine di un progetto futuro (ad esempio l’università per i figli, l’acquisto di un immobile, per creare una pensione se sei un libero professionista, o come forma di previdenza complementare).
Di seguito una tabella riepilogativa dei principali pro e contro del PAC.
PRO | CONTRO |
Investimento con capitale minimo | Ottieni un rendimento solo nel medio e lungo termine |
Basso rischio | Non adatto a chi vuole ottenere un immediato guadagno |
Utile strumento per risparmiare | Blocchi un capitale per un periodo di tempo |
Ottieni un rendimento interessante nel medio e lungo termine | La tassazione è simile a quella di altri strumenti di trading |
Puoi iniziare a investire sin da subito | |
Adatto ai trader principianti e a chi vuole diversificare il portafoglio |
Piano di accumulo di capitale: FAQ
Per definire un PAC come valido, devi considerare qual è il tuo obiettivo e la tua propensione al rischio. Quindi, non esiste un PAC migliore, ma un piano di accumulo di capitale potrà essere più adatto al tuo profilo di investitore rispetto ad un altro.