Con l’obiettivo di combattere l’inflazione, negli ultimi mesi le Banche Centrali hanno ripetutamente aumentato i tassi d’interesse. Ciò ha comportato un inevitabile aumento del costo del denaro.
Cosa ha comportato questa manovra per i risparmiatori? L’impatto è stato visibile su diversi settori, in primis su mutui, investimenti e risparmi. Per questi ultimi, l’aumento dei tassi ha avuto conseguenze (positive) sui privati. Infatti, a seguito delle recenti manovre di politica monetaria, i rendimenti sui depositi si sono spostati dalla zona negativa, tornando ad offrire interessi che in alcuni casi riescono a tenere il passo dell’inflazione.
Per poter ottenere dai rendimenti sulla liquidità occorre attivare un conto deposito. Quasi tutti i conti correnti infatti non offrono interessi positivi sulle giacenze. Al massimo offrono una linea libera con interessi annui che non superano lo 0,50%.
Individuando il conto deposito migliore si possono ottenere rendimenti positivi annui che possono arrivar fino al 5% o 6%.
Va precisato che le banche italiane offrono esclusivamente conti deposito denominati in euro: significa che potremo solo depositare euro sul nostro conto deposito e ottenere a scadenza il capitale più gli interessi maturati sempre in euro.
E se invece volessimo attivare un conto deposito in una valuta estera, per esempio in dollari? In questo caso le opzioni a disposizione si restringono notevolmente. Ad ogni modo, come vedremo nelle prossime sezioni, la soluzione per i risparmiatori italiani c’è ed è anche molto semplice da adottare.
Conto deposito in dollari: a chi si rivolge?
Il conto deposito in dollari può essere una soluzione appetibile per una platea eterogenea di soggetti. Ecco alcuni esempi:
chi effettua operazioni commerciali in valuta estera
chi ha delle entrate ricorrenti in dollari
chi possiede un conto corrente denominato in USD sul quale non matura interessi
chi vuole convertire euro contro dollari per speculare al ribasso sul tasso di cambio EUR/USD
In tutti questi casi (ma potrebbero essercene altri) potrà essere sicuramente una buona idea ricevere degli interessi passivi sulla liquidità in USD. Come? Attivando un conto deposito denominato in dollari.
I vantaggi del conto deposito in dollari
Ecco i principali vantaggi derivanti dall’apertura di un conto deposito in dollari:
- Coloro che possiedono liquidità in dollari potranno ottenere interessi positivi e privi di rischi (nella misura in cui i fondi sono protetti da uno schema di protezione).
- I rendimenti sono più elevati di un equivalente conto deposito denominato in euro, a causa dei tassi più elevati che applica la Fed rispetto alla BCE.
- Per aprire un conto deposito in valuta estera dovremo affidarci ad un intermediario straniero: ciò significa che i nostri soldi saranno spostati all’estero e non saremo esposti al rischio paese. Ciò può tornarci utile se riteniamo la situazione dell’Italia delicata, con un plausibile rischio di default da parte del governo italiano.
- Se riteniamo che il dollaro si apprezzerà sull’euro, possiamo detenere USD per fini speculativi, sui quali possiamo generare dei rendimenti passivi durante tutto il periodo della nostra operazione valutaria.
Gli svantaggi del conto deposito in dollari
Vediamo adesso quali sono invece gli svantaggi legati all’utilizzo di un conto deposito in dollari:
- Se la nostra valuta di riferimento è l’euro, attivando un conto deposito in dollari saremo esposti al rischio di cambio. La fluttuazione del cambio eurodollaro può infatti generare delle plusvalenze così come delle minusvalenze (qualora il dollaro si deprezzi sull’euro).
- Sull’eventuale cambio valuta potremmo andare incontro a costi dovuti a commissioni oppure all’allargamento dello spread da parte dell’intermediario che ci permette di effettuare la conversione.
L’aspetto fiscale
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale, segnaliamo che non vi sono differenze sostanziali da considerare. Sia per il conto deposito in euro che per quello in dollari la tassazione sugli interessi maturati è pari al 26%.
Su un conto deposito detenuto presso un intermediario estero non pagheremo l’imposta di bollo (0,2%) bensì l’IVAFE, anch’essa in misura dello 0,2%.
In caso di un’eventuale plusvalenza su conti in valuta, la tassazione delle plusvalenze è dovuta solo nel caso in cui la giacenza complessiva di tutti i depositi in valuta sia superiore a 51.465,69€ per almeno 7 giorni lavorativi continui.
Qual è il miglior conto deposito in dollari?
Come detto nelle fasi iniziali di questa guida, gli intermediari che permettono ai cittadini italiani di aprire un conto deposito in dollari non sono molti. Alcuni richiedono un capitale minimo abbastanza elevato, altri offrono rendimenti poco soddisfacenti.
Fortunatamente negli ultimi anni è sbarcato in Italia il colosso Freedom24. Trattasi di una società globale - appartenente al gruppo Freedom Holding Corp. - con una capitalizzazione di mercato di 3,59 miliardi di dollari e oltre 500.000 clienti. Freedom Holding Corp. è anche quotata sul Nasdaq (Ticker di borsa: FRHC).
S&P le ha assegnato un rating di lungo termine “B-“.
Freedom24 è dotato di licenza europea.
Tramite la sua piattaforma web, Freedom24 offre sia servizi di trading, sia la possibilità di maturare interessi attraverso il conto D con equity swap denominato in dollari e con il collocamento di fondi a lungo termine con Equity Swap (sia in EUR che USD) con interessi che arrivano fino al 7,05%.
Dunque non si tratta di un conto deposito, ma di un servizio di investimento che permette di maturare interessi dalle proprie somme detenute in dollari.
Come funziona il conto D con equity swap di Freedom24?
L’utilizzo del Conto D con equity swap di Freedom24 è piuttosto semplice. Innanzitutto occorre registrare un conto dal sito web. La registrazione è gratuita ed interamente online: non sarà dunque necessario inviare documenti cartacei ed in circa 15 minuti il conto sarà attivo.
In automatico verrà attivato il Conto D, il quale ci permetterà di maturare interessi giornalieri sulle nostre giacenze.
A questo punto occorrerà effettuare un deposito sul conto Freedom24. Se già possediamo i dollari che vogliamo trasferire sul conto, potremo fare un trasferimento in USD – tramite carta di credito o bonifico bancario – sul nostro conto Freedom24.
Se invece possediamo euro, possiamo depositarli sul conto Freedom24 e, successivamente, effettuare una conversione manuale di valuta all’interno della piattaforma, da EUR a USD.
Una volta che avremo alimentato il nostro conto Freedom24, all’interno dell’Area Personale dovremo trasferire i fondi sul conto D.
A trasferimento avvenuto, inizieremo a maturare gli interessi giornalieri sulla nostra giacenza in USD.
Freedom24 offre due opzioni: il conto D con equity swap e il collocamento di fondi a lungo termine con Equity Swap.
Il conto D con equity swap offre rendimenti in EUR e in USD rispettivamente del 2,88% e del 4,27%. Gli interessi maturano giornalmente ed è possibile smobilitare le somme in qualunque momento, senza la perdita degli interessi accumulati.
Il collocamento di fondi a lungo termine con equity swap offre invece i seguenti rendimenti sulle 3 scadenze disponibili:
- Collocamento di fondi a lungo termine con Equity Swap (vincolato 3 mesi) in USD: 5,17% (netto 3,6258%)
- Collocamento di fondi a lungo termine con Equity Swap (vincolato 6 mesi) in USD: 5,87% (netto 4,1438%)
- Collocamento di fondi a lungo termine con Equity Swap (vincolato 12 mesi) in USD: 7,05% (netto 5,017%)
Domande frequenti sul conto D di Freedom24
Freedom24 è autorizzato e regolamentato dalle autorità europee. Tra i vari benefici vi è l’adesione allo Schema di garanzia sui depositi europeo, il quale fornisce al depositante una copertura fino a 20.000€ (cointestando il conto la copertura raddoppia a 40.000€). Fino a tali cifre, quindi, il conto D permette di ottenere rendimenti passivi a basso rischio.