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06 Dicembre 2022

Banca Carige diventa BPER: cosa succede per i correntisti?

“Radici profonde ma sguardo lontano”: questo è il motto di Banca Carige, ora all’interno di BPER Banca. “Un grande gruppo ma vicino ai tuoi bisogni e ai tuoi progetti”. All’inizio di novembre, l’assemblea di BPER ha approvato la fusione con Banca Carige: un processo giunto al termine dopo mesi di rumors, accompagnati dall’interesse dei mercati.

Ma perché ora Carige fa parte del gruppo BPER? E soprattutto, cosa cambia per i correntisti dell’istituto genovese dopo questa decisione? Scopriamolo insieme.

La storia recente e il passaggio a BPER

Banca Carige, nata nel 1483, è riconosciuta universalmente come una tra le banche più antiche del mondo. Trasformatasi in tempi moderni nella Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, è entrata a far parte del gruppo BPER Banca nel 2022.

Nata come Monte di Pietà di Genova, rappresentava un'istituzione riconosciuta già nel Medioevo, prima poi di diventare circa 400 anni dopo Cassa di risparmio di Genova. L’atto ufficiale avvenne nel 1846 grazie al decreto di Carlo Alberto.

Banca Carige è stata spesso protagonista in ambito bancario, soprattutto negli ultimi anni. Prima, nel 2019, è finita sotto l'amministrazione straordinaria del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Poi si è speculato sulla sua cessione e sui suoi possibili acquirenti, finché nel febbraio del 2022 BPER ha definitivamente rilevato l’80% del capitale di Carige.

Dove posso trovare la filiale della mia banca?

Banca Carige fa adesso parte di BPER, gruppo bancario al terzo posto in Italia per numero di filiali, ben oltre le 1.900 unità. Si regge su ben cinque banche autonome: questa caratteristica lo rende contemporaneamente un gruppo solido ma anche molto radicato e vicino ai vari territori di appartenenza.

I 22 miliardi di attivo di Carige si sommeranno a quelli del nuovo gruppo arrivando ad un complessivo 158 miliardi di attivi, con ben 2120 filiali e oltre 5 milioni di clienti. Ben 40 filiali Carige passeranno nelle mani di Banca Desio e della Brianza entro il 20 febbraio 2023.

La divisione territoriale del gruppo bancario in questione è davvero capillare:

  • 4 filiali in Toscana (nella provincia di Massa Carrara)
  • 5 filiali nel Lazio (nelle province di Roma, i Frosinone e Latina)
  • 7 filiali in Emilia Romagna (nelle province di Modena, Bologna, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini)
  • 13 filiali in Sardegna
  • 19 filiali in Liguria (nella provincia di Genova, La Spezia, Savona e Imperia)

Cosa cambia per chi ha un conto corrente Carige?

Dal 28 novembre 2022 è ufficiale il passaggio di Carige all’interno del gruppo BPER.

Una lettera, firmata congiuntamente dal direttore generale di Carige Matteo Bigarelli e dall’amministratore delegato di BPER Piero Luigi Montani, ha sancito lo storico passaggio che interessa oltre 800 mila conti correnti. Di seguito scopriamo cos’è cambiato e quali accorgimenti prendere.

"I principali cambiamenti in sintesi saranno la modifica del numero di conto e dell'IBAN per tutti i correntisti e la modifica del servizio di internet banking e corporate banking. Il passaggio alle nuove coordinate avverrà in automatico e i correntisti potranno continuare ad usare gli assegni, le carte di debito e le carte di credito collegate al loro conto” spiegano i rappresentanti della Banca che suggeriscono di consultare il sito del gruppo bancario per trovare tutte le informazioni necessarie per digerire al meglio questo passaggio storico.

Innanzitutto è cambiato il numero di conto corrente ed è stato comunicato a tutti i clienti il nuovo IBAN, con una lettera personale recapitata con anticipo rispetto alla data del 28 novembre. Ovviamente tutte le attività e spostamenti di denaro su base mensile sono stati trasferiti in automatico sul nuovo IBAN. Inoltre:

  • L’accredito dello stipendio e della pensione sono trasferiti in automatico sul nuovo IBAN
  • Utenze e domiciliazioni sono trasferite in automatico sul nuovo IBAN
  • I libretti degli assegni precedentemente posseduti possono essere ancora usati anche dopo il cambio di IBAN
  • Mutui e prestiti sono addebitati in automatico sul nuovo IBAN, senza alcuna modifica delle condizioni del contratto precedentemente firmato. Il tutto corredato da una comunicazione personale con preavviso di due mesi, contenente tutte le modifiche.

In ogni caso, è bene comunicare il nuovo IBAN con chiunque si abbia a che fare rispetto a pagamenti programmati e ripetuti nel tempo.

Cosa succede invece per le carte di credito e di debito? Le carte prepagate, quelle di credito e quelle di debito Carige ovviamente restano funzionanti e valide fino alla data di scadenza riportata.

Da allora verranno sostituite con quelle BPER. Diverso invece il discorso per chi possiede Carige Cash (verrà sostituita entro il 30 Giugno 2023) e per chi possiede Carige Pay Debit (entro il 30 Giugno 2024).

Per quanto riguarda l’home banking Carige, la transizione purtroppo non è stata automatica e c’è bisogno di un po’ di attenzione da parte dell’utente. In poche parole: l’home banking Carige ha cessato di funzionare dal 28 Novembre ed è stato sostituito dall’home banking di BPER.

Ovviamente è necessario richiedere nuove credenziali seguendo l’iter consigliato e comunicato dalla banca stessa.

Conto deposito Carige RendiOltre: sarà ancora attivo?

Il conto deposito RendiOltre ha rappresentato uno dei prodotti di punta dell’offerta di Carige negli anni. Infatti, ha permesso di vincolare un importo minimo di 5.000 € con rendimenti sotto l’1% e la possibilità di svincolare in anticipo il totale con un tasso dello 0,01%. Grazie a questi dati possiamo sottolineare come questa tipologia di conto deposito abbia offerto dei rendimenti sotto la media, ma senza costi di apertura e di estinzione.

Si tratta insomma, più nel dettaglio, di un conto deposito vincolato con scadenze di 24, 36, 48 o 60 mesi, e tasso crescente in base alla durata stessa. Tutte le sue caratteristiche, sommate, hanno fatto sembrare questo conto di deposito un’ottima soluzione per persone adulte, anche e soprattutto anziane, che non hanno intenzione di improvvisarsi conoscitori del web e del mondo digitale.

In definitiva questo tipo di conto di deposito ha riscosso molto successo, soprattutto verso chi ha scelto di vincolare parte dei propri risparmi a lungo termine. La vera domanda ora riguarda il futuro di questo prodotto dopo la fusione.

Da parte dell’istituto non sono ancora filtrati dettagli in merito, ma possiamo ipotizzare che i conti deposito in corso rimarranno attivi fino alla loro scadenza. Tuttavia, appare difficile pensare che i clienti potranno aprire nuovi conti deposito RendiOltre.

Vuoi scoprire qual è l'alternativa migliore al conto corrente Carige?
Ti aiutiamo noi.

Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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