Scalapay è una fintech Made in Italy grazie alla quale è possibile effettuare acquisti rateizzati e senza interessi.
Il suo payoff - buy now, pay later – racchiude e sintetizza in poche parole tutta l’essenza di una formula vincente che, nel giro di pochissimo tempo, ha portato la giovane startup a inanellare un successo dopo l’altro.
L’ultimo, solo in ordine cronologico, l’ha vista protagonista nelle ultime settimane di un round di finanziamento di ben 48 milioni di dollari. Non male per una realtà che si è affacciata sul mercato solo due anni fa.
Chi è Scalapay?
Startup nata nel 2019 a Milano, Scalapay ha cavalcato quell’onda che, sospinta molto dalla recente pandemia, sta sempre più modellando e indirizzando comportamenti e abitudini d’acquisto verso soluzioni di pagamento digitale e acquisti online. Aggiungiamo poi anche il vantaggio di poter dilazionare e assorbire una spesa nel tempo e il successo è servito.
Scalapay fa esattamente questo: offre una soluzione comoda e semplice per effettuare piccoli acquisti, sia online che nei negozi fisici convenzionati, pagandoli poi a rate entro 2 mesi. Interessante sì, ma a quale costo? Nessuno.
Scalapay: come funziona
Tramite Scalapay l’acquisto di un prodotto avviene in maniera istantanea mentre il pagamento viene diviso e dilazionato in 3 rate. La prima viene addebitata subito, la seconda dopo un mese e la terza dopo due mesi dall’acquisto. Il tutto senza nessun costo.
Il servizio è infatti gratuito e non prevede commissioni per l’utente.
Il massimale di spesa mensile dipende da vari fattori - per esempio il tipo di carta, il negozio dove si sta acquistando – ma più si sfrutta il servizio più il massimale aumenta se le rate vengono pagate senza ritardi.
Per usufruirne basta registrarsi sulla piattaforma Scalapay con una procedura semplicissima che richiede solo qualche minuto di tempo. Una volta attivato l’account basta selezionare Scalapay come opzione di pagamento quando si effettua il check-out dal carrello dell’e-commerce (Scalapay è compatibile con le principali piattaforme).
Nel caso invece di acquisti effettuati nei negozi fisici convenzionati con POS abilitato basta inserire in app l’importo della spesa e mostrare all’esercente il codice a barre generato da Scalapay. Nell’app, scaricabile sia tramite Google Play che Apple Store, sono visualizzabili i pagamenti, le rate saldate e quelle rimanenti.
I prodotti possono essere acquistati tramite qualsiasi tipo di carta prepagata appartenente ai circuiti Visa, MasterCard e AMEX, oppure tramite conto corrente bancario.
Non viene richiesto nessun interesse sulla rateizzazione dei pagamenti. Sono previste delle commissioni solo in caso di insolvenza o ritardo nel pagamento delle rate: 6 euro di commissioni per 24 ore di ritardo; ulteriori 6 ore per ritardi di oltre 9 giorni.
I negozi Scalapay
Il circuito virtuoso strutturato da Scalapay è geniale nella sua semplicità: il cliente può rateizzare gli acquisti per piccole spese senza pagare interessi e gli esercenti, a fronte di una commissione per fruire del servizio, vedono crescere fatturato e bacino di clienti.
Da un lato quindi si estende il potere di acquisto dei clienti e, dall’altro, si aumenta il fatturato delle aziende. Un duplice risultato per nulla scontato.
All’inizio della sua avventura Scalapay, come dichiarato dal Ceo Simone Mancini, ha però dovuto superare le iniziali diffidenze degli esercenti che non credevano molto nell’interesse dei clienti verso la rateizzazione di acquisti di piccola entità, da 100 o 150 euro per esempio.
Ma i numeri non mentono e, durante il primo anno di vita, le aziende partner hanno visto un netto incremento del fatturato in tempi ridotti, proveniente sia dai clienti abituali che dai nuovi clienti attratti proprio dalla formula proposta da Scalapay.
Ad oggi sono circa 1.500 le aziende che hanno aderito al circuito. Tra queste Kasanova, Bata, Liu Jo, Decathlon, Colmar, Tezenis, Freddy, Nuvolari, Bottega Verde, Nero Giardini e tanti altri rinomatissimi marchi e brand.
La formula compra ora, paghi poi si sta dunque rivelando decisamente azzeccata e Scalapay, oltre che in Italia già presente anche in Francia, Germania, Australia, Irlanda, punta ora ad espandersi in tutta Europa.